Cappotto Pour que tu m’aimes di Carla Massara, via Castelmorrone 9 Milano
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Le ottobrate milanesi, a differenza di quelle storiche romane, non sono sempre particolarmente miti.
Spesso sono fredde soprattutto al mattino presto per poi scaldarsi a metà giornata. È’ abbastanza complicato indovinare il capo giusto da indossare..
Per ottobre e novembre occorre un cappottino caldo e leggero, da portare disinvoltamente prima del grande freddo. Rimarrà un pezzo utilissimo nel nostro armadio, da riscoprire a marzo e aprile.

Spolverini in cachemire Pour que tu m’aimes by Carla Massara, Milano via Castelmorrone 9
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Sono finalmente arrivati i nuovi spolverini di cachemire Pour que tu m’aimes. Hanno avuto il magico potere di rallegrarci e di rendere felici tutte le amiche che li hanno provati.
I nostri nuovi spolverini di cachemire sono, naturalmente, morbidissimi, leggeri ma caldissimi e strepitosamente femminili. Sono semplicissimi, per dare il massimo risalto al tessuto, ma con quella forza e quella eleganza che solo alcuni tagli sartoriali sanno dare. Si muovono eterei e danzanti, seguendo i nostri passi e una musica immaginaria, senza mai appesantire la figura ma, anzi, dandole una leggerezza inaspettata.

“Vestitevi come la sabbia” : questo e’ il diktat di Giorgio Armani dopo la sua splendida sfilata per la primavera-estate 2015. Ora e’ in imminente uscita il libro “I cretini non sono mai eleganti”, una raccolta di pensieri e dichiarazioni di Giorgio Armani curata da Paola Pollo
Riporto alcuni pensieri in sintesi del nostro geniale stilista.

1. Barzellette? No grazie. Mi imbarazzano, non ne racconto mai, mi dimentico subito e poi trovo tremendo aspettare il prorompere di una risata. (Gisella Borioli, Donna, ottobre 1990)

2. Biglietto da visita. Il profumo è il miglior biglietto da visita col quale ci presentiamo agli altri (Biancamaria Piccinino, Allure, luglio 1995)

3. Bontà e modestia. La bontà mi sembra una qualità un po’ modesta, l’ambizione è una grande qualità. (Gisella Borioli, Donna, ottobre 1990)

4. Dio esiste e veste in blu. Dio? Non lo vestirei né col doppiopetto, né in t-shirt e jeans: con un completo blu, confortevole e celestiale (Paolo Mosca, Il Messaggero, 13 agosto 2000)

5. Esibire il denaro è volgare. Anche quando mi sono ritrovato benestante, ho agito per con cautela. Ho sempre ritenuto volgare l’esibizione del denaro (Natalia Aspesi, La Repubblica, 11 luglio 2004)

6. La comodità. Dormo con addosso una t-shirt bianca (Mariangiola Castrovilli, Sorrisi e Canzoni Tv, 21 ottobre 1984)

7. Cosa avere in valigia. Il mio bagaglio? Una sacca con tre camicie azzurre, due golf blu, due pantaloni, quattro paia di mutande bianche. (Stefano Jesurum, Oggi, aprile 1985)

8. Mai senza. Il mio orologio. C’è anche un vecchio cachemire blu che porto con me anche in estate, poi un anello con le fasce. Che simbolizzano i miei amori passati e presenti. (Francois baudot, Elle Francia, 19 maggio 1997)

9. Non ballo più. Ho smesso di ballare a 25 anni per non sfiorare il ridicolo. (Natalia Aspesi, La Repubblica, 2 agosto 1990)

10. Rigore necessario. Il rigore nei sentimenti mi è necessario almeno quanto quello della forma. (Oreste del Buono, Uomo Vogue, ottobre 1987)

11. Valigia intelligente. La valigia è intelligente proporzionalmente alla sicurezza di sé di chi la prepara. Chiunque sappia in che panni si trova a suo agio, fa valigie perfette in cinque minuti.

12. W la gioventù. Bisogna cominciare presto, prestissimo. A 15 anni se uno ha la moda dentro già se ne accorge. (Donna, marzo 1990)

13. Eleganza, non stravaganza. Lo stile è eleganza non stravaganza. L’importante è non farsi notare, ma ricordare. (Roberto Gervaso, Corriere della Sera, 20 agosto 1980)

14. Evergreen. La t-shirt e jeans di James Dean, il giubbotto di pelle di Marlon Brando, l’eskimo dei sessantottini. La borsa Kelly. Lo zainetto. La bigiotteria di Chanel. I gioielli indiani degli hippy. Il bikini e l’olimpionico. E tra le scarpe? Il sandalo di Chanel. Le Nike. Le Timberland. In chiusura di secolo: i sandali d’inverno e gli stivali d’estate. (Enrico Arosio e Jacaranda Falck, l’Espresso, 30 settembre 1999)

15. Less is more. Evitare tutto quello che è evidente, quello che si considera lusso sfrenato, per scoprire un lusso più segreto, più riservato, meno diffuso. (Benedetta Poletti, Elle Spagna, febbraio 2007)

Spolverino Pour que di m’aimes di Carla Massara
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Non so quando e’ stato quel giorno che ho desiderato così tanto degli abiti artigianali per le mie clienti. Volevo fortemente produrre una collezione a prezzi accessibili ma con l ‘impronta sartoriale. Non più di due – tre pezzi uguali, tessuti di pregio, confezione accurata, particolari studiati nei minimi dettagli. Sembrava un’impresa difficilissima invece cinque anni fa e’ nata la Pour que tu m’aimes di Carla Massara
Ora, giustamente, la bravissima Frida Giannini, stilista di Gucci, dice che il vero lusso oggi sta nell’artigianato, ed è’ assolutamente vero.
Il vero lusso e’ ricercare l’abito sartoriale, artigianale, non fatto serie. Quel capo che porta con se il fascino dell’unicità.
Questa e’ da sempre la filosofia che mi ha permesso di iniziare la Pour que tu m’aimes, dove ogni cliente e’ unica e unico e’ il suo abito. Questo per me e’ il vero lusso: non una questione di costo ma di idee.

Per settembre, quando davvero non si Sto arrivando! Più cosa indossar, quando il vestito estivo e’ passato e gli abiti invernali sono troppo, dedichiamoci a degli acquisti mirati a questo periodo di interregno ma che potremo utilizzare, con un cardigan di lana abbinato, per tutto l’inverno.
Una bellissima e particolare camicia bianca con un pantalone stretto nero molto donante e una collana lucente sono un insieme perfetto per questo settembre e non solo.

Cappotto Tara Jarmon per Carla Massara boutique via Castelmorrone 9 Milano

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Per questo autunno-inverno l’acquisto “perfetto” e’ un cappottino coloratissimo.
Oggi presento un colore strepitoso, molto indovinato per un cappottino: il blu elettrico, o meglio la denominazione da me preferita, il blu China.
Un colore antico, di grande fascino, rubato alle porcellane cinesi. Spirituale e rappresentativo dell’immortalità dell’anima nell’antichità, il blu China non e’ mai una tonalità troppo forte o difficile da portare. Abbinata a dei particolari black e’ raffinato ed estremamente moderno. Si plasma facilmente e docilmente sulla personalità di chi lo porta, senza mai sovrastarla. Per questo motivo sta veramente bene a tutte.

Tutto pronto per l’autunno.
Vetrina nuova con una combinazione che gioca sull’equilibrio creato tra seta, pelle e un tocco di velluto.
L’entusiasmo e’alle stelle e delle splendide rose donate da una carissima amica coronano questi giorni di rientro alla normalità.

Tutti i quadri fotografati sono esposti alla Pinacoteca di Monaco di Baviera
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Alla Pinacoteca di Monaco di Baviera il rischio di venire colpiti dalla Sindrome di Stendhal e’ veramente elevato. Lo sguardo non riesce a soffermarvi a lungo per ammirare una delle opere esposte tanto si è’ circondati da magnificenze. Si sente il bisogno continuo di roteare lo sguardo attratti inesorabilmente dai Raffaello, Giotto, Leonardo da Vinci,Van Dick, Rubens….
Una fantastica esperienza da non perdere.

Giubbotto Tara Jarmon per Carla Massara boutique, Milano
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A Monaco di Baviera e’ già tempo di giubbotti di maglia e pelliccia ecologica. Sono molto pratici abbinati a camicie leggere, così belle nella stagione autunnale, quando il pullover di lana e’ ancora troppo. Basta l’accorgimento d’indossare un
piccolo top a contatto della pelle sotto la camicia e un giacca pesante sopra.
In occasione di questa puntata a Monaco un biglietto da visita del nostro blog si e’ materializzato sulla bacheca di Starbucks del centro di Monaco…

Un benvenuto speciale alla nostra prima pelliccia ecologica di quest’anno.
Mai come ora saranno in grandissima tendenza le pellicce ecologiche. Decretato da tutte le sfilate il ribasso del piumino ora più che mai è il momento della pelliccia ecologica, caldissima e molto femminile.

Novità in arrivo in boutique! In un giorno abbiamo cambiato completamente panorama, atmosfera, sensazioni…
Ora tutto è un invito ai mesi più freddi, ma non per questo i colori si sono spenti o l’allegria è scesa di tono.
Assolutamente no, anzi strepitosi maglioncini chiari con fiori colorati e nastro di raso non aspettano altro che uscire accompagnati da un giaccottino di pelliccia ecologica e maglia color burro. Per non parlare di una sfilata di capi blu elettrico in tutte le sue gradazioni che non vedono l’ora di sostituirsi al nero come colore base del nostro guardaroba.
Punte di rosa schocking, accenni di lavanda, goccioline di verde e tocchi di rosso completano il panorama di questi particolari giorni di benvenuto alle nuove