Archive for the ‘Pour que tu m’aimes’ Category

Giacchine di primavera…

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La bellezza di potere uscire di casa indossando solo una giacchina… questa è la primavera!


Primavera21 by Carla Massara Atelier

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il colore predomina nella collezione Primavera 21 di Carla Massara Atelier e prende vita attraverso completi pantaloni di nuova generazione, molto lontani dai classici tailleur pantaloni, rigidi e formali.
La costruzione di questo completo è molto fluida, lascia predominare il colore sulla forma tanto da creare un’unica armonia.


Inno alla gentilezza

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Ci sono degli abiti che abbinati insieme creano qualcosa di magico, che, a volte, esula dal discorso moda ma attinge alla parte più intima di noi. Ispirano armonia e gentilezza nei modi, nelle parole, nei pensieri.
Per chi crea abiti penso che sia questo il traguardo da raggiungere.


Colbacchi!!

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I colbacchi sono un vero punto di forza in un outfit invernale. Abbinato a un pantalone di velluto a coste e a una maglia nuvola crea una nuova visione di un completo sportivo.

Ribalta completamente l’ovvietà di un pantalone con una maglia e lo riposiziona al centro della nostra attenzione.

 


Buon 2021!!

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Auguri!

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Le Camicie di Carla Massara Atelier

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Strepitosi colori caratterizzano questa collezione di sole camicie. Realizzate unicamente in una bellissima e corposa seta Made in Italy.
Sono perfette da indossare in questi giorni di festa, abbinate a semplice pantalone nero e a uno stivaletto con tacco alto. Vi suggerisco anche di aggiungere una cintura obi in vita per definire questo bellissimo insieme.

 




 


Tra cielo e nuvole

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Un piccolo pezzo di cielo per una bellissima maglia. Così nasce una maglia nuvola, eterea quanto basta, soffice e calda quanto serve. Mai come oggi questa maglia così dolce appare come un buon augurio in un periodo così buio e difficile.

 


Cappotti da eroina romantica

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Erano giorni bui e tempestosi, iniziava l’autunno con tutta la sua poetica immagine di foglie oro e rame sugli alberi e per terra, eppure,  nonostante ciò, il Covid 19 avanzava imperterrito.
La vita sociale si stava di nuovo azzerando, dopo un’estate forse troppo disinvolta. E mi tornava sempre nella testa la solita domanda che mi stavo facendo da tempo, riusciremo ancora a suscitare interesse nelle persone anche se le occasioni per poterci vestire per uscire saranno ormai così poche?
Ma alla fine io credo fermamente di si. Anzi io credo che i cambiamenti in atto che, logicamente, hanno investito anche il mondo della moda, saranno un punto di svolta per tutti noi.
Io ho trovato molto stimolante cercare di realizzare dei capi di abbigliamento che riflettano le modalità della nostra vita di oggi.
Ho pensato che non ci sia nulla di più confortevole di un bellissimo maglioncino per lavorare da casa in smart- working. Caldo e dolcemente femminile mi è sembrata la giusta soluzione per stare tutto il giorno collegati in video davanti a un computer.
Quindi il mio suggerimento è di avere un bel numero di maglioncini da potere cambiare e ruotare continuamente.
Diciamo una piccola collezione di maglie, da avere non solo per piacere ma anche perché niente si sciupa di più di una maglia ed è solo cambiandole spesso che le conserveremo sempre in ordine, perfette per le riunioni e i congressi in webinar.
Quest’inverno sarà anche impossibile sfuggire al fascino delle nuove gonne. Tutte rigorosamente midi e di tanti modelli molto interessanti. Dalla gonna peplo, molto bella e un pizzico sensuale, da portare con maglie piccole e corte, alle gonne a ruota, alle gonne a matita, sottili e slanciate.
Così, con uno dei nostri maglioncini e una gonna midi da portare con gli stivali, potremo affrontare a grandi passi veloci i mesi d’autunno e d’inverno.
Per gli amatissimi e indispensabili pantaloni la parole d’ordine è velluto. Velluto elasticizzato a microcostine con un aspetto disinvolto e bohemien, sostituto perfetto del jeans estivo.
Tutto ciò non rimarrà appeso inutilizzato nel nostro armadio, ma vivrà con noi, farà parte del nostro quotidiano, facendoci sempre sentire adeguate al tempo che stiamo vivendo.
Sicuramente usciremo di più a piedi o in bicicletta, staremo il più possibile all’aria aperta. I cappotti per l’ inverno 20-21 sono talmente belli  che invitano a fare lunghe passeggiate, sognando di essere lungo un fiume che attraversa un paese immaginario o tra palazzi antichi in una città sconosciuta…
Ispirati alle eroine romantiche, sono realizzati in tessuti morbidi e avvolgenti, spesso arricchiti da dettagli in pelliccia rigorosamente ecologica.
Con questo stile andremo incontro all’inverno,  con abiti confortevoli che riempiranno di luce le nostri giornate.


Impermeabili in vinile!

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Finalmente  un capo d’abbigliamento davvero divertente e spiritoso, lo spolverino di vinile!

Coloratissimo e molto pratico, è una rivisitazione, adattato alla nostra epoca, di quei fantastici impermeabilini indossati da Eva Kant o da Valentina di Crepax.

Sono un perfetto antivento e anripioggia, per iniziare l’autunno con un capo unico e spiritoso.

 


Tra cielo e mare

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Ebbene sì, anche quest’anno siamo riusciti ad arrivare alle tanto sospirate vacanze. Inizia quel tempo sospeso tra cielo e mare che non sembra mai arrivare a nulla se non al desiderio di fermarsi.

Mai come quest’anno. Abbiamo completamente perso una primavera, chiusi in un giustissimo lockdown . Ci è mancato quel cambio di stagione cosi gioioso, tra le prime fioriture e i nostri primi abiti più leggeri. Ci è mancata la danza dei colori primaverili, tra l’abbandono del nero invernale e i primi timidi spolverini colorati, sotto un cielo terso e i primi venti caldi d’aprile.
Ora inizia la nostra estate. Ma non dobbiamo dimenticarci mai che sarà sempre con le mascherine, il distanziamento, la continua e costante igiene delle mani. Se tutti rispettassimo sempre queste semplici regole e non continuassimo a tenere, come fanno molti, la mascherina sul mento o con il naso fuori, contribuiremmo a uscire da questa pandemia il più in fretta possibile. Portando rispetto a noi stessi, a nostri famigliari, proteggendoli,  e tutte le altre  persone.

 

 


La forza del colore

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Come s’indossa un colore forte e pieno? Senza temerlo, prima di tutto. Senza volerlo smorzare con accessori pacati ma anzi accentuandone la forza.

Molte volte si cade nella prudenza e nella paura di eccedere. Ma la moda non è mai prudente e, soprattutto, se un abito è bello e di classe non teme nessun eccesso perché tutto,magicamente, si amalgama, anche gli accostamenti più strani e particolari.

 

 


Come vestire al mare

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Al mare pensiamo spesso che tutto il nostro abbigliamento debba cambiare ma invece credo che, usando alcune accortezze, possiamo riuscire ad adattare molte cose che usiamo in città.
Le tuniche sono un vero passepartout per l’estate. Oltre a stare bene a tutte, oltre ad essere fresche e confortevoli, possono adattarsi benissimo sia al mare che in città.

In città possiamo usare la nostra tunichina abbinata ad un pantalone leggero e morbido da indossare con sandali gioiello . Al mare la possiamo tranquillamente riutilizzare da sola, senza pantaloni, come copricostume, con un cappello di paglia e sandali bassi.

Lo stesso per una splendida gonna lunga di seta. Per la città si può abbinare una camicia bianca leggera da indossare dentro le gonna con una cintura obi in seta in contrasto di colore. Al mare basta avere un piccolo top dello stesso tessuto, magari a fascia, da annodare intorno al seno a creare un effetto di un abito senza spalle. Se non abbiamo la possibilità di farci fare questa fascia, possiamo abbinare un altro top che abbiamo, basta che sia piccolo e scollato in modo da ricreare l’effetto di diversità dalla città e di tuffo ideale nella vacanza.

 

 


T-shirt ballerina

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Una fantastica t-shirt con  lo scollo come quello dei body della ballerine di danza classica è nata nella collezione Carla Massara Atelier.

Realizzata in un freschissimo Jersey talmente bello che la nostra t-shirt ballerina può benissimo essere abbinata a un pantalone o a una gonna elegante senza minimamente sfigurare.

 

 

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Verso l’estate

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Cosa c’è di più bello per l’estate di una gonna di seta, lunga e impalpabile da abbinare a un top o a una camicia…


Un tocco di glamour

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Un top di seta giallo girasole e un fantastico pantalone blu porcellana a vita alta. Un completo con un tocco di glamour incredibile.

Molto interessante anche la versione con la camicia in seta stampata. Entrambi rafforzano il concetto che con un paio di pantaloni cosi bello e così raffinato possiamo fare ruotare gran parte del nostro guardaroba, dal piccolo top vintage a qualsiasi camicia, a qualsiasi t-shirt. Tutto acquisterà una nuova luce. Questa è la magia di piccoli ma furbi accorgimenti. Basta moda usa e getta, ma pochi capi importanti e sartoriali da abbinare a tutto il nostro vintage!


Sempre con noi Cristina

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Alla scoperta del nostro armadio

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In questi lunghi giorni d’isolamento ho capito quanti risvolti interessanti e inaspettati possano avere le nostre case. Sono una fonte infinita di curiose scoperte e di emozioni.
Basti pensare solamente all’avventura del riordino del nostro armadio. Questi sono i giorni perfetti per iniziare a fare questo lavoro che sicuramente non troviamo mai tempo di fare.
Magari facciamo velocemente il cambio di stagione ma solo quello. Invece potremmo dedicare una giornata al vero riordino radicale.
Prepariamoci psicologicamente perché dai nostri armadi escono ricordi, abiti che hanno segnato dei momenti particolari, abiti che sono stati testimoni di periodi delle nostre vite.
Vi suggerirei di svuotarlo completamente e di mettere tutto sul letto, in questo modo rimettendo dentro un pezzo per volta, sarà tutto più chiaro.
Se un cappotto un po’ tristanzuolo non lo mettiamo più già da almeno tre anni, anche perché quando lo riproviamo lo togliamo immediatamente, vuole dire che è giunta l’ora di eliminarlo.
È molto meglio conservare dei veri capi vintage anni 60’- 70’, con il loro fascino unico, che conservare capi anonimi che non ci comunicano più nulla.
Quindi riappendiamo nell’armadio i cappotti nuovi e semi nuovi, i cappotti vintage, i cappotti e i giacconi di colori decisi, anche pazzi e psichedelici, meglio ancora.  Verrà sempre il momento d’indossarli e ci divertiranno sempre.
Le pellicce ecologiche portano via tantissimo spazio ma sono sempre così belle, anche negli anni, che io ho deciso di collezionarle e non ne scarto mai nessuna.
Il capo d’abbigliamento che, secondo me, segna di più il tempo sono i pantaloni. Sicuramente ne avrete trovati una miriade sul vostro letto in attesa di essere esaminati. Siate senza scrupolo, eliminate quelli datati e tenete solo quelli più recenti. Anche se il modello che avete scartato dovesse tornare di moda, non sarà mai quello. Il pantalone antico e fuori moda non perdona.
Gli abiti da sera sono un capitolo a parte. Non riesco ad immaginare un abito da sera che possa essere scartato. Abiti da sera in chiffon, con perline o in altri tessuti delicati vanno rigorosamente tenuti tutti, rinfrescati ogni anno anche se non sono stati messi perché così i tessuti si conservano più a lungo, e custoditi uno ad uno sotto a delle buste copriabito, meglio se in tessuto o in fibra traspirante.
Come ultimo suggerimento posso dirvi di completare il riordino del vostro bellissimo guardaroba appendendo già dei completi pronti per essere indossati. È di una comodità assoluta dedicare un anta dell’armadio a pezzi già perfettamente assemblati. Apriamo e già troviamo i nostri pantaloni neri a palazzo e a vita alta con la camicina di seta a fantasia e un mini giacchino di broccato in tonalità. Appendiamo anche alla gruccia della giacca, mai di metallo perché rovina le spalle, la collana adatta al nostro completo. In questo modo sarà un attimo vestirci e con la sicurezza di essere sempre meravigliosamente eleganti.


Soffio di primavera

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Primi giorni di primavera e già nell’aria spira un’aria profumata di fiori e di ricordi.
Curiosamente, durante il mio lavoro di stilista, ho conosciuto una persona che ad ogni cambio di stagione pensava a quale tendenza ispirarsi. Come se ad ogni inverno o primavera scegliessimo un travestimento…
Non credo che questo sia l’approccio giusto. A questo punto della nostra vita di donne adulte avremmo già avuto modo di acquisire uno stile personale, nato e cresciuto nel tempo insieme a noi. Maturato con il divenire della nostra vita, modulato sulle nostre esigenze e ispirato dai nostri creatori e creatrici preferiti. Forse a volte ci sembrerà di non avere uno stile personale, ci sembrerà di non avere per niente “ uno stile” e spesso mi sento chiedere un aiuto per arrivare a raggiungerlo. Nella maggioranza dei casi non è assolutamente vero. Spesso nascosto tra le pieghe di colori anonimi e di poca autostima si cela quello stile che ci differenzia. Basta solo farlo uscire allo scoperto, senza modificarne i connotati ma solo rafforzandoli e facendoli uscire alla luce del sole più decisi e meno sopiti di prima.
Mantenere costante nel tempo qualcosa di noi che ci identifichi è come fermare il tempo e lasciare impressa nella memoria di chi ci conosce un punto fermo di riconoscimento.
Cambiando molto spesso la nostra immagine, come la smania di cambiare spesso pettinatura e colore di capelli, si crea un disordine visivo, destabilizzante nei nostri confronti e rischioso di farci dimostrare più anni di quelli che, in realtà, abbiamo.
Molto più saggio fare delle piccole modifiche ma non  più di tanto.
È un piccolo segreto per invecchiare più lentamente.
Anche il cambio di stagione non deve essere troppo dirompente. Il passaggio dall’inverno alla primavera nel nostro guardaroba è auspicabile che avvenga morbidamente. Non avrebbe senso fare delle scelte di stile diametralmente opposte da una stagione all’altra. Quindi, dolcemente seguiremo il clima e ci lasceremo trasportare dalla profumata aria di primavera. Incominceremo a lasciare a casa i cappotti pesanti e i piumini a favore del capo più bello della primavera: lo spolverino.
Lo spolverino di primavera è una scelta indispensabile.
S’inizia a portarlo verso marzo con un peso medio, meglio sceglierlo lungo sotto il polpaccio, in modo che quando lo indosseremo aperto la lunghezza svolazzerà intorno ai nostri passi. Questa sarà la nostra elegante danza di primavera.
Potremmo acquistarlo sia nero, di grande fascino sopra a dei completi colorati e a fantasia. Oppure in un unico stupendo colore, come un blu Iris o un fragola o magari un giallo girasole.
Il nostro spolverino lo porteremo tantissimo sopra a qualsiasi cosa, a tutti i tipi di pantaloni e a tutti gli abiti o gonne che decideremo indossare.
Non preoccupiamoci più delle diverse lunghezze, anzi se dovesse spuntare un abito più lungo sotto il nostro spolverino, cosa un tempo impensabile, sarà un piccolo tocco di classe e di personalità.
Lo potremo completare con delle spille vintage quando lo accosteremo a un abito lungo, ispirandoci allo stile Downton Abbey oppure con una spilla modernissima insieme a un jeans e una camicia. Potremmo annodare al collo un foulard in seta stampata e una grande borsa a mano colorata.
Imbattibile la bellezza di uno spolverino nero lungo con una grande borsa arancio.
Più avanti, verso maggio, lo sostituiremo con uno spolverino di seta, leggero e impalpabile, come una lunga camicia. Lo indosseremo metaforicamente come un mantello, aereo e destrutturato, che ci trasporterà verso l’estate con un elegante volo

 

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Tempi di false occasioni

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In tempo di saldi nasce ancora più spontanea la riflessione di quanto non abbia senso riempirsi gli armadi di cose acquistate a pochissimo prezzo, ma anche logicamente di pessima qualità.

Purtroppo tutto questo dilagare di grandi magazzini che propongono solo abiti a costi minimi, ha dirottato e deviato il pensare comune. Ora è diventato un vanto essersi accaparrate un cappotto a poche decine di euro, perdendo completamente di vista i principi base.

Primo tra tutti è la consapevolezza di come un nostro acquisto ci renda inevitabilmente complici nell’alimentare l’assenza assoluta di sostenibilità del capo che abbiamo appena appeso nel nostro armadio. Per avere questo costo il nostro cappotto è stato prodotto in paesi dove chi lavora è sfruttato, pagato pochissimo e non ha nessuna tutela  d’orario, di condizione igieniche e di limite di età. Tutto questo fa rabbrividire. Per non parlare della pessima qualità del prodotto che abbiamo acquistato, logoro dopo un paio di lavaggi. Ma non solo. Tutto questo enorme scarto mondiale di abiti produce un terribile inquinamento che sta soffocando il pianeta.

L’abbaglio del basso costo è un grande inganno che ha, nel tempo, cambiato la mentalità delle persone. Io penso sia giusto fare un passo indietro e ricominciare ad apprezzare il capo sartoriale, di buon tessuto e di bella fattura, con il giusto prezzo che merita di avere. Preferire pochi pezzi nuovi per stagione, piuttosto  che centinaia di cose inutili, destinate inesorabilmente ad essere buttate. E, non ultimo, senza trovarci in giro per Milano con stuoli di ragazze con la stessa gonna!

I saldi quindi hanno senso quando investiamo su prodotti di ottima qualità. Allora avremo davvero fatto un buon affare. Potremmo rivolgere lo sguardo verso qualcosa che vada bene anche in primavera, come un giacchino, una camicia di seta o un pullover non troppo pesante.

Per i capi molto invernali come cappotti e piumini, vi suggerirei di soprassedere. Molto meglio acquistare questi abiti più importante a ottobre, quando ci saranno gli ultimi modelli usciti per la nuova stagione. Non saranno mai come quelli dell’anno passato, soprattutto nei colori e nelle lunghezze. Basta un dettaglio diverso per fare una grande differenza. È molto interessante invece ogni tanto uscire con i nostri vecchi cappotti e spolverini degli anni passati. Se acquistiamo bene ci ritroveremo, nel tempo, un fantastico e divertente guardaroba vintage da mischiare ai nuovi acquisti.

Talvolta le nostre mamme avevano nel loro guardaroba dei capi d’abbigliamento fatti confezionare dalla sarta. Cercate quello che una volta veniva chiamato il “soprabito “. Solitamente era scivolato, in bellissimi colori, e spesso in shantung di seta. Ancora oggi è un pezzo stupendo e più ha un connotato un po’ retrò e più raggiungerete il risultato perfetto. Con piccoli cambiamenti e un po’ di fantasia come aggiungere una cintura oppure cambiare i bottoni, ci ritroveremo dei pezzi unici e preziosissimi.